Nintendo Lawyer solleva il coperchio sull'approccio alla pirateria e all'emulazione

Autore: Sebastian Mar 20,2025

La posizione aggressiva di Nintendo contro l'emulazione è ben documentata. Le azioni legali della società contro gli sviluppatori di emulatori, come Yuzu e Ryujinx, e il suo coinvolgimento nel perseguimento di Gary Bowser, evidenziano il suo impegno a proteggere la sua proprietà intellettuale. Una recente presentazione dell'avvocato di brevetto di Nintendo, Koji Nishiura, presso la Tokyo Esports Festa 2025, ha offerto ulteriori informazioni sulla strategia dell'azienda.

Nishiura ha chiarito che mentre mentre gli emulatori non sono intrinsecamente illegali, il loro uso può diventare illegale a seconda di come funzionano. In particolare, gli emulatori che copiano programmi di gioco o disabilitano le misure di sicurezza della console possono violare le leggi sul copyright, in particolare ai sensi della Legge sulla prevenzione della concorrenza sleale del Giappone (UCPA). Questa legge, tuttavia, si applica principalmente all'interno del Giappone, limitando la capacità di Nintendo di perseguire un'azione legale a livello internazionale.

La presentazione ha utilizzato la scheda Nintendo DS R4 come caso di studio. Questo dispositivo ha permesso agli utenti di aggirare la sicurezza della console, portando a una diffusa pirateria. Nintendo ha citato in giudizio con successo i produttori e i rivenditori, risultando nel divieto della R4 nel 2009. Nishiura ha anche sottolineato che gli strumenti che facilitano i download di software piratati all'interno di emulatori, come 3DS Freeshop o Switch's Tinfoil, sono anche soggetti a reclami di violazione del copyright.

La causa di Nintendo contro gli sviluppatori di Yuzu ha citato un milione di copie piratate della leggenda di Zelda: lacrime del regno , che collegano le entrate di Patreon dell'emulatore alla facilitazione della pirateria attraverso caratteristiche come l'accesso precoce e gli aggiornamenti quotidiani.